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emilio
Reply:   23:01, May 16, 2004

Francesco io tua madre la conobbi in quel di palazzo Frisacco e abbiamo parlato per qualche minuto , è proprio una " mamma " e sono contento per te.Emilio
Francesco
grazie  00:57, May 17, 2004

Grazie...è vero, è molto materna.Notte. F.
artist
Reply:   21:37, May 17, 2004

... per l'amore del cielo, parla di tutte le mamme del mondo come se fossi a casa tua
Francesco
Reply:   20:13, May 24, 2004

Ritengo di aver fatto, alcuni anni fa, altre cose cattive, e vorrei dirle nella speranza che questo mi alleggerisca la coscienza. Anni fa, ho detto a un tipo che mi chiedeva di mia sorella, così per il puro gusto di dirlo, che mia sorella era incinta, senza che ciò rispondesse al vero.E così, credo che questa voce si sia sparsa. L' ho fatto per esibizionismo, perchè volevo attirare l' attenzione. Inoltre ho raccontato alla nonna materna che, sempre lei, faceva parte di una setta a Trieste, senza che ciò rispondesse al vero... anche qui per attirare l' attenzione. E poi, per vendicarmi di quella che credevo un' offesa , o comunque una scorrettezza,proveniente da un architetto amico di mia madre, ho detto ad alcune persone che mia sorella non era figlia di mio padre ma di tale architetto. Inoltre, per vendicarmi della ragazza di mio fratello che aveva fatto delle osservazioni sulla mia vita privata, ho minacciato per iscritto di pestarla se la avessi incontrata per strada,dicendo fra l' altro che era bruttissima ( invece è proprio bella). Ora non mi confesserò più - credo- sul " forum", ma ho voluto provare a farlo nella speranza, poi, di sentirmi più leggero.
Francesco
Reply:   20:29, May 24, 2004

Bè, dai visto che ci sono, ancora tre malefatte... non ci perdo niente a confessarle, e forse tutto ciò potrà essere di esempio agli altri. Dunque: verso il 1996, una persona ( secondo me ) mi ha truffato, proponendomi una mostra che " non era a pagamento", e invece poi ha chiesto 2.000.000 circa a mia madre ( così mia madre ha detto). Invece di perdonare, mi sono incavolato e ho mandato delle lettere minatorie a questa persona, diffamandola inoltre presso coloro che la conoscevano e inventando cose assolutamente false. Una mia amica, forse perchè lo credeva valido, ha fatto leggere un mio manoscritto al suo ragazzo,ed io ho piantato un casino micidiale, invece magari di capire che forse l' aveva fatto proprio perchè credeva di farmi un piacere e perchè le sembrava bello. Secondo me è giusto perdonare, non per bigottismo, ma per la semplice ragione che, se non lo si fa, si riceve poi indietro un carico di negatività decuplicato e si sta poi malissimo...se non lo si fa per cristianesimo, bisognerebbe farlo almeno per autodifesa... credetemi, è proprio così...lasciate correre.
Francesco
Reply:   20:36, May 24, 2004

La terza malefatta: Un signore amico di famiglia veniva continuamente qui a curiosare, faceva continuamente domande, era molto curioso e mi sembrava invadente. Un giorno mi ha chiesto se ero stato vicino a mio padre in punto di morte, così - esasperato- sapendo ( o CREDENDO, per sentito dire ) che questo tipo lucrava su una struttura pubblica e su altre cose,l' ho raccontato in giro, e poi gli ho mandato una lettera molto velenosa, anzi, direi proprio cattiva.A parte lo sbaglio ( grave ) di vendicarsi, c'è stato quello di parlare per sentito dire, perchè- anche se certe persone lo raccontavano- non avevo nessuna prova che quel che si diceva su questo signore fosse vero. Avrei dovuto lasciar correre, tenuto conto fra l' altro che è un uomo provato da dispiaceri famigliari.
Francesco
Il taccuino fantasma.  21:07, May 24, 2004

Perdonate il mio egocentrismo, prometto che dopo questo episodio non parlerò più di me stesso per un certo periodo di tempo. Vorrei raccontarlo perchè è un episodio comico. Mi trovavo a Grado ospite di un mio cugino presumibilmente molto ricco che ha un appartamento sul lungomare, vicino a un ristorante. Una sera io e mio cugino siamo andati a mangiare lì e io ho perso il taccuino, scivolato su una sedia del ristorante. Il giorno dopo sono andato al ristorante cercando di recuperarlo, ma i gestori mi hanno detto che non l' avevano trovato. Quando però ho chiesto se, nel caso l' avessero poi trovato, potevano lasciarlo a mio cugino, (che abita lì accanto e ha un cognome diverso dal mio, presumibilmente più altisonante ), appena fatto il suo cognome il taccuino è venuto immediatamente fuori da un secchiello del ghiaccio!
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